La prima fiera nazionale dell’editoria indipendente, a Milano. Un progetto della cooperativa Doc(k)s, in collaborazione con ODEI – Osservatorio Degli editori Indipendenti, che ha registrato un enorme successo di pubblico. Vai al sito www.bookpride.it
124 marchi editoriali rappresentati, 66 incontri in tre giorni, più di 1.000 tweet con l’hashtag #bookpride, 20.000 presenze e circa 20.000 libri venduti: un bilancio positivo e un afflusso di pubblico superiore alle migliori aspettative per Book Pride, la prima fiera nazionale dell’editoria indipendente che si è svolta dal 27 al 29 marzo ai Frigoriferi Milanesi su iniziativa di Odei – Osservatorio degli editori indipendenti e con il supporto organizzativo e amministrativo di Doc(k)s – Strategie di indipendenza culturale.
Giorgio Agamben, Luisa Muraro, Jonathan Nossiter, Marco Aime, Nanni Balestrini, Luciana Castellina, Wu Ming, sono solo alcuni degli ospiti che si sono alternati nei vari dibattiti, atelier professionali, presentazioni che hanno accompagnato la Fiera e che per la maggior parte hanno registrato il tutto esaurito.
Nata con lo scopo di promuovere una produzione culturale non omologata, Book Pride ha intercettato un pubblico colto e preparato, alla ricerca di proposte non standardizzate e di titoli che normalmente non trovano spazio nella grande distribuzione e nelle librerie di catena. Grande la risposta da parte di giovani e studenti, che hanno affollato i corridoi della Fiera. Tra le chiavi del successo la possibilità di parlare direttamente con gli editori, in massima parte presenti di persona agli stand.
Con Book Pride, prima iniziativa di questo genere riuscita a Milano, dopo anni e svariati tentativi, gli editori indipendenti, che insieme costituiscono oltre il 30% del fatturato nazionale, hanno coraggiosamente lanciato la loro sfida proprio nel capoluogo lombardo, principale bacino di vendite per l’editoria libraria e sede delle grandi concentrazioni editoriali, vincendo la loro scommessa e confermando l’appuntamento al prossimo anno.
Non solo una Fiera, Book Pride vuole essere un progetto di ampio respiro che unisce editori e operatori culturali indipendenti in una rete di cooperazione, alla ricerca di nuovi strumenti per promuovere la lettura e difendere il pluralismo culturale.